Tra pochi giorni uscirà in libreria il libro che ho scritto insieme agli studenti e alle studentesse di quinta. Dal mese di Ottobre siamo stati coinvolti nella rielaborazione testuale e grafica dei grandi miti dell’amore antico. Il termine amore è spesso utilizzato in modo fuorviante. L’antica sophia distingueva varie tipologie di amore: agapico, erotico, maniacale, egocentrico… Ciascun amore è stato visto alla luce di un mito, alla luce di quanto un mito ci possa ancora raccontare. Così Narciso non è solamente un bellissimo giovane con l’ossessione della bellezza o Alcesti una donna esemplare e virtuosa. I miti ci appartengono perché noi apparteniamo ai miti. Parliamo ancora dei miti perché i miti parlano a noi.

I testi e le illustrazioni sono stati creati direttamente dagli studenti e dalle studentesse. Io ho semplicemente curato l’introduzione e la spiegazione del progetto mentre la professoressa Castronuovo, oltre ad aver realizzato la bellissima copertina, ci ha aiutato a non perdere la via durante le ore più buie.

Desidero ringraziare di cuore tutti gli studenti e le studentesse che hanno partecipato direttamente o indirettamente all’iniziativa, per la loro fiducia e disponibilità ad impegnarsi in qualcosa forse inutile ma di un’importanza fondamentale per il significato simbolico ed educativo.

Ringrazio anche la preside e i miei colleghi per la vicinanza e l’affetto che rappresenta la linfa vitale di ogni contesto umano.

Infine ringrazio sentitamente la casa editrice Carabba per aver creduto in questo progetto e aver dato una possibilità di espressione ad un gruppo di giovani: il futuro, la speranza, la bellezza del mondo che verrà.