The Victory of Faith fu realizzato tra il 1889 e il 1891 da Saint George Hare e raffigura due martiri cristiane addormentate serenamente alla vigilia del martirio, nell’attesa di essere sbranate dalle fiere che si possono riconoscere sullo sfondo. La nudità rappresenta lo spogliamento totale dei martiri prima del sacrificio: una rappresentazione impressionante di fede cristiana e fermezza. La fermezza dell’innocenza.

The Victory of Faith smaschera la violenza sacralizzata: l’innocenza dissolve il meccanismo sacrificale che alimenta il potere collettivo. Nella sua opera E vidi Satana cadere dal cielo, Girard sviluppa l’idea che il meccanismo sacrificale, basato sulla violenza collettiva e sul capro espiatorio, sia la matrice occulta delle religioni e delle culture umane. La morte e resurrezione di Cristo, smaschera per la prima volta nella storia questa logica di violenza sacralizzata, mostrando l’innocenza della vittima e la menzogna dell’accusa. L’espressione evangelica Vidi Satana cadere dal cielo come la folgore diventa, per Girard, il segno del crollo di un sistema di potere fondato sulla menzogna della violenza necessaria. Girard ci dice che la storia umana è segnata dalla violenza mimetica e dal sacrificio espiatorio necessario per mantenere l’ordine sociale. In ciascun ambiente umano si creano riti espiatori per mantenere l’ordine costituito e per dimostrare di avere potere di vita e di morte sulle persone: potere familiare, lavorativo, politico, clericale. Il potere ha bisogno di riti sacrificali: il sacrificio è un’offerta sacra. Quanti sacrifici facciamo ogni giorno alla mercé di signori occulti!

L’Assunzione di Maria che oggi si festeggia diventa una contro-narrazione antropologica alla logica della caduta: non cade dal cielo ma sale in cielo. Un corpo umano non consegnato al potere della morte e della violenza: la sua vita è totalmente immersa in un “altro principio” rispetto alla logica del capro espiatorio, la sapienza della gratuità dell’amore. Se in Adamo ed Eva la caduta inaugura la storia dell’accusa reciproca (la donna che tu mi hai posto accanto), in Maria e in Cristo la logica accusatoria viene dissolta: in lei, la solidarietà con il Figlio è così totale che il corpo stesso sfugge alla legge del “tutti contro uno”. Il principe di questo mondo non ha presa su di lei perché in lei non c’è alcuna complicità con la logica satanica dell’accusatore.

L’Assunzione di Maria è il segno visibile che il superamento della violenza sacralizzata non è solo un evento nella coscienza, ma coinvolge il destino stesso del corpo e della materia umana. Il potere non sarà sconfitto dalla forza ma dall’innocenza.